Con il leitmotiv “Senza Confini” Austria, Italia e Slovenia hanno in progetto di candidarsi insieme per ospitare i giochi olimpici invernali del 2038.
Le tre località, a forte connotazione alpina, vantano un eccezionale patrimonio naturale, una lunga tradizione negli sport invernali e una particolare attenzione alla sostenibilità. Molti impianti sportivi funzionanti sono già diffusi in tutto il territorio transfrontaliero e non sussisterebbe dunque la necessità di costruire nuove infrastrutture. Al posto di villaggi olimpici, si punterebbe ad utilizzare l'ampia offerta ricettiva esistente nella macroregione.
Il progetto comune preliminare vede coinvolte le città di Tarvisio (Friuli-Venezia Giulia), Villacco e Klagenfurt (Austria) e Kranjska Gora e Planica (Slovenia), mete già note per gli sport invernali, ma non si escludono altre località come sedi di gara.
Tarvisio dispone di una pista omologata per lo sci alpino femminile. A Claut (Alta Valcellina, provincia di Pordenone) si trovano il primo centro federale italiano di curling e percorsi per lo scialpinismo. Il biathlon potrebbe trovare la propria sede di gara a Forni Avoltri.
Spostandosi in Slovenia, Kranjska Gora potrebbe ospitare le competizioni tecniche maschili, mentre Planica dispone già di trampolini e di un tracciato per lo sci di fondo.
L’Austria metterebbe a disposizione l’Alpenarena di Villacco per la combinata nordica e i paesaggi montuosi di Bad Kleinkirchheim per lo sci alpinismo. Da non dimenticare la superficie ghiacciata del Weissensee, già omologata dalla FIS per il pattinaggio. I palaghiacci individuati per le partite di hockey si trovano invece tra Austria e Italia, sia a Pontebba che a Klagenfurt o a Villacco.
Questo progetto rappresenta un eccellente esempio di cooperazione transfrontaliera, che potrebbe generare notevoli benefici in diversi ambiti: dalla promozione delle bellezze turistiche locali, alla maggiore visibilità dei territori candidati meno conosciuti.