Poco prima dell'estate abbiamo condotto un sondaggio telefonico tra gli amministratori delegati di 100 aziende a campione appartenenti a numerosi settori diversi. Ecco i risultati del nostro sondaggio:
Oltre la metà delle aziende ha confermato che la crisi ha avuto un forte impatto sulle attività commerciali e circa il 20% l'ha valutata “di media intensità”. Solo l'8% delle aziende intervistate ha affermato di non essere stata colpita o quasi dagli effetti della crisi.
Circa il 50% delle aziende intervistate ha registrato un calo delle vendite e il 40% ha dovuto mettere i propri dipendenti in cassa integrazione.
Il 90% degli intervistati è ricorso con successo allo Smart Working.
Oltre il 50% degli intervistati afferma di non aver ancora avuto modo di beneficiare degli incentivi previsti dal governo che comunque, in molti casi, vengono ritenuti insufficienti.
Circa il 20% delle filiali austriache, complessivamente, valuta in modo positivo il panorama economico dell’anno in corso e questo dato sale al 35% in relazione alle previsioni per il 2021.
Tutti gli intervistati, all’unanimità, hanno confermato che Smart Working e i sempre più popolari meeting digitali, sono stati senza alcun dubbio il principale cambiamento nella quotidianità dei processi aziendali, e ancora perdurano dall’inizio della crisi.
A ottobre, poi, come siamo soliti fare ogni anno, abbiamo condotto un ulteriore sondaggio, questa volta tra tutte le filiali austriache in Italia, con l'intento di verificare quale fosse stato l'andamento economico-commerciale a distanza di qualche mese dal picco epidemiologico. I dati sono in corso di elaborazione, a breve pubblicheremo i risultati!
