italiano
Inhalt

Lo sviluppo economico dal 1950

Standard Content Module
Dopo la II Guerra Mondiale l’Austria era annoverata tra i paesi più poveri d’Europa. Negli ultimi decenni tuttavia ha conosciuto uno sviluppo tale da farne una delle nazioni più ricche. In questa sezione una breve descrizione delle tappe di questo percorso di crescita.
listen

Alla fine della II Guerra Mondiale l’economia austriaca versava in pessime condizioni: le infrastrutture erano distrutte e la produzione industriale ridotta a livelli bassissimi.

Con l’entrata in vigore del Piano Marshall nel 1948 si puntò alla realizzazione di un autonomo sviluppo nazionale.

Nel primo dopo guerra furono soprattutto le industrie statalizzate a dare impulso all’economia. Nel 1952 lo scellino austriaco divenne valuta stabile e la crescita economica degli anni seguenti raggiunge cifre a due zeri.
Fiorirono le imprese, la qualità dell’edilizia e delle infrastrutture venne migliorata.

Uno dei motivi del boom economico austriaco fu la concertazione con le parti sociali. La buona collaborazione tra industriali e sindacati fu la base per una buona politica dei salari e degli investimenti.

Il boom finì con la crisi petrolifera del 1970.

L’ingresso dell’Austria nella UE (1995), l’apertura dei mercati dell’ex blocco orientale e poi l’allargamento ad est dell’Unione Europea sono stati fattori assai rilevanti nello sviluppo economico austriaco degli ultimi dieci, quindici anni.

listen